Fiori e blockchain: più trasparenza, freschezza e velocità

La blockchain applicata al commercio dei fiori è una risorsa che alcune aziende stanno già sperimentando.

I fiori oltre la blockchain: situazione

Più di un terzo dei fiori recisi venduti in Europa arriva dal Kenia (fonte 2016). Il viaggio è di migliaia di km. E durante questo percorso, sono tante le figure che intervengono nel processo. Chi vende i semi, i coltivatori, i trader, i broker, i distributori, i fioristi… fino a noi consumatori che li portiamo nelle nostre case.

Oggi, si stanno studiando progetti per applicare la blockchain alla filiera dei fiori.

Blockckain: cos’è

La blockchain consente di riunire tutti gli attori della filiera in un unico registro digitale. La struttura di questo archivio prevede la registrazione di ogni transazione che ha per oggetto un determinato lotto.

Niente può essere cancellato. Per apportare modifiche serve il consenso di tutti coloro che fanno parte di questo network. Ognuno di loro detiene copia del registro digitale.

Per maggiori informazioni sulla blockchain, guarda questo video.

Blockchain applicata alla filiera dei fiori

L’applicazione della blockchain alla filiera dei fiori consente prima di tutto di  aumentarne la trasparenza, a partire dall’origine. Le informazioni sono condivisibili in tempo reale. Questo accresce il senso di responsabilità del singolo nei confronti degli altri attori.

La tracciatura tramite blockchain infatti implica di fornire dati quali, per esempio, il sistema di conservazione durante il viaggio (temperatura, umidità). Questo potrebbe valere da stimolo per aumentare l’attenzione nei confronti di un prodotto ad alta deperibilità e trovare “standard di viaggio” per le compagnie di trasporto (area, marittima o su gomma).

Con la blockchain, inoltre, i processi risultano più veloci perché manca la fase degli intermediari. Attraverso il registro digitale infatti, coltivatori e fioristi possono compiere direttamente le transazioni. Tutto questo avvantaggia la freschezza dei fiori: la filiera è più efficiente e i fiori arrivano più rapidamente, aumentando la loro durata nei nostri vasi.

Altri vantaggi della blockchain

Ogni registrazione comprende informazioni che consentono di conoscere meglio il prodotto… come la varietà di semi impiegata, per esempio. Questa conoscenza può arrivare fino al consumatore; anzi può essere utilizzata come leva di marketing per differenziare i fiori di una categoria. Al contempo si può tutelare il lavoro di chi ha selezionato per la prima volta una varietà.

La blockchain è anche importante per evitare sprechi lungo la filiera. Essa, “imponendo” un registro unico anche se condiviso, consente di verificare subito la disponibilità data dal coltivatore o di indirizzarla alle richieste del mercato / dei singoli venditori.

Trovi un altro esempio di blockchain mirata al fabbisogno reale, a questo link.

 

About the author: Leila MItchel