La blockchain può cambiare profondamente la compravendita immobiliare perché la sua struttura non rende necessaria la intermediazione per completare una transazione tra due soggetti e confermarne la validità.
La Blockchain garantisce l’autenticità
L’autenticità con la blockchain è garantita dal sistema stesso che registra con crittografia il contenuto della singola transazione. Di ognuna, quindi, resta memoria in modo permanente e immodificabile.
La transazione successiva si aggancia ai dati di quella precedente e così via.
Inoltre, il database di queste registrazioni non appartiene a un ente, ma è distribuito tra i partecipanti alla blockchain. Tutti quindi posseggono una copia dell’archivio e possono controllare il regolare svolgimento di ogni transazione.
Nel settore immobiliare, sono diverse le figure “istituzionali” e i professionisti che si inseriscono nella compravendita di beni immobili come intermediari.
Con l’applicazione della blockchain molto potrebbe cambiare.
Smart Contracts
Per regolare le transazioni immobiliari su struttura blockchain, ci saranno gli Smart Contracts (sempre crittografati).
Lo Smart Contract consentirà di completare per intero la transazione tra acquirente e venditore (o affittuario e proprietario o tra proprietari e gestori di immobili etc) senza coinvolgere altre parti. Basterà anzi una firma digitale!
Il venditore includerà tutti i dati della proprietà mentre il compratore completerà con le informazioni necessarie. In un ipotetico sistema di condivisioni tra piattaforme blockchain sarà possibile incrociare i dati per verificare, ad esempio, la solidità del pagatore.
Le strade sicure della blockchain sono tante e molte ancora da tracciare.
Quali i vantaggi della blockchain nell’immobiliare?
- Tempi più rapidi.
Sarà più facile concludere le transazioni immobiliari perché non ci saranno passaggi con figure intermedie e quindi nemmeno termini burocratici da rispettare. Basti pensare ai tempi fisiologici per registrare o trascrivere un atto pubblico… - Riduzione dei costi correlati alla compravendita.
Visure catastali, verifica di ipoteche etc sono spese che ricadono sull’acquirente, così come le tassazioni legate a pratiche burocratiche. - tutela da eventuali frodi;
- riduzione di errori nelle registrazioni di proprietà.
Più figure intervengono in una transazione, maggiore è la possibilità di errore nella trascrizione dei dati catatstali.
Gli errori, inoltre, creano ulteriori ritardi nella definizione dei contratti.
Dove la Blockchain è applicata al settore immobiliare. I primi passi.
Diversi Paesi stanno adottando la blockchain, al momento, per snellire e rendere più flessibile la gestione delle pratiche immobiliari. La blockchain è quindi integrata nell’attuale processo di compravendita.
In Svezia e in Olanda, la spinta alla sperimentazione della blockchain nel settore immobiliare è arrivatata dai rispettivi governi.
La Svezia, entro il 2019, dovrebbe completare la mappatura del territorio e la digitalizzazione del catasto. Questo consentirà di “provare” le prime compravendite con Smart Contracts.
Anche l’Olanda sta provvedendo a digitalizzare il catasto. In più è allo studio l’introduzione di intelligenza artificiale per realizzare sistemi cognitivi previsionali. Questi progetti si svilupperanno nell’arco di tre anni.
In Gran Bretagna, quest’anno, alcune abitazioni sono state vendute utilizzando le criptovalute come pagamento.
In Spagna si sta sperimentando un sistema su blockchain per la stima commerciale delle proprietà immobiliari.
Altri progetti sono attivi negli Stati Uniti (in Vermont, digitalizzazione parziale del catasto), in India (studi per la registrazione di proprietà su blockchain) e nella Repubblica di Georgia (archiviazione su registro pubblico di atti di compravendita e mutui realizzati su tecnologia blockchain).