Centrati gli obiettivi con la tracciabilità by blockchain. Così parlano alcune aziende che hanno applicato la nuova tecnologia, prima fra tutte Carrefour.
Il caso Carrefour
Il gigante francese della Grande Distribuzione ha recentemente parlato di “importanti aumenti nelle vendite” riconducibile al sistema di tracciabilità blockchain utilizzato per alcuni prodotti.
Carrefour consente ai consumatori di leggere tramite un QR code, informazioni sul prodotto dalla data di raccolta alla consegna nei Centri distirbutivi. Non mancano dati sulla natura della materia prima, dall’area di produzione alle info bio o antibiotic-free.
Al momento la tracciabilità con blockchain è adottata per una ventina di articoli tra cui si contano: carne di pollo, uovo, latte, arance, maiale e formaggio. L’obiettivo – è estendere l’assortimento tracciato con duplice finalità:
– alimentare la fiducia dei consumatori rispetto all’insegna e ai suoi prodotti;
– gestire al meglio gli stock.
L’aumento delle vendite è stato spiegato da Carrefour con la fiducia che la tracciabilità blockchain ha generato nei consumatori verso i suoi prodotti, anche quelli non tracciati.
Il caso Pepsi
La PepsiCo ha annunciato il successo dell’applicazione della blockchain alla sua filiera della pubblicità. L’efficienza è aumentata del 28%.
Si è trattato di un test, ma il risultato è incoraggiante e ha dimostrato il ruolo cardine che può avere la blockchain nell’economia delle aziende.
Nello specifico, la blockchain è stata utilizzata in una campagna test. Obiettivo: tracciare le effettive impressioni ottenute dagli adv (non bot) e pagare per la pubblicità, gestendo in modo più efficace il budget.
L’utilizzo di Smart Contract lungo la filiera ha facilitato e sveltito le transazioni, automatizzando i pagamenti.
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